QW.10 TRACKS OF DENSITY
6.07.2021
Talk - Fondazione Il Lazzaretto • Performance - Ex giardini di Porta Venezia • a cura di Claudia D’Alonzo
score • QW.10 tracks of density – Standards
traccia pomeriggio • QW.10 tracks of density – Standards – pomeriggio
traccia sera • QW.10 tracks of density – Standards – sera
traccia mattina • QW.10 tracks of density – Standards – mattina
6 luglio 2021
Talk di Presentazione con Standards e Claudia D’Alonzo
ore 17:00-18:00
Dove: Fondazione Il Lazzaretto
Performance partecipativa:
ore 18.30 – I replica
ore 19.30 – II replica
Dove: Ex giardini pubblici di Porta Venezia,
Nei pressi di Calisthenics Park
Google maps: https://bit.ly/3xgmamh
Nell’ambito di RVR1_Il gene del risveglio
Promosso da Fondazione Il Lazzaretto
Ideazione e produzione Codici Ricerca e intervento
Con il sostegno di Fondazione Cariplo
Modalità di partecipazione
Iscrizione obbligatoria – prenota biglietto gratuito su Eventbrite
In quali e quante diverse realtà ci stiamo risvegliando? Come sono cambiati i modi di sentire e quindi di dare forma al mondo? Come possiamo allenare i corpi a superare il predominio della visione dopo mesi di confinamento in spazi domestici e schermi? Quali momenti formano quello che chiamiamo tempo di un giorno?
L’intervento è basato su una partitura in tre tempi specifici corrispondenti a tre momenti della giornata, tre gradazioni di densità tra il dentro e il fuori, tra gli spazi della città, quelli della casa, quelli interni legati al sentire e al percepirsi nell’ambiente.
QW. 10 tracks of density, commissionato da Il Lazzaretto nell’ambito di RVR1, sarà presentato da Standards in dialogo con la curatrice Claudia D’Alonzo il 6 luglio alle ore 17.00 presso la sede della fondazione. A seguire, il lavoro sarà condiviso attraverso una performance partecipativa presso gli ex-giardini di Pt. Venezia, in due repliche: alle ore 18.30 e alle ore 19.30. QW. 10 tracks of density propone di eseguire la partitura utilizzando il proprio dispositivo mobile per diffondere in diversi ambienti una selezione di suoni preparati per l’occasione. Standards invita a deviare dalla familiarità con la quale utilizziamo i dispositivi, rovesciarne l’uso da filtri che isolano a strumenti per forme incarnate di ascolto con i quali praticare le soglie dal dentro al fuori dei corpi, propri e altrui.
Standards ha scelto di allargare il perimetro di intervento, estendendolo sia oltre i Giardini di Porta Venezia, così come nell’arco temporale successivo all’appuntamento della performance partecipata. Per questo la partitura completa, pubblicata online sul sito di Standards dal giorno successivo alla performance, è suddivisa in tre parti: pomeriggio, sera, mattina.
Il primo è pensato per un’esecuzione collettiva il giorno 6 luglio all’interno degli Ex-Giardini di Pt. Venezia, oppure per essere eseguito liberamente, con i propri tempi, in un parco pubblico a scelta di ciascuna persona; i successivi declinano il concetto di specificità dal luogo al tempo: sono esercizi da eseguire in momenti, routine della giornata e luoghi scelti da ciascuna persona. Espandendo i confini dell’azione collettiva, la pratica QW. 10 tracks of density comprende strutturalmente la porosità dei nostri corpi in azione con ritmi diversificati e con momenti non produttivi, inefficienti, distanti tra loro, che accadono troppo presto o troppo tardi, fuori perimetro, ai quali è difficile partecipare.
Mediante esercizi cognitivi e fisici da praticare liberamente, la partitura può essere performata in dialogo con altri corpi e accadimenti così come ascolto verso l’interno, scoprire gli spazi sonori nel corpo e mettersi in ascolto dei suoi silenzi. Spostare l’attenzione sull’instabilità e la trasformazione continua degli spazi che abitiamo ci permette di ascoltare il risveglio organicamente, non come un accadimento compatto ma come una fase propria di ciascuna persona, che può manifestarsi a ritmi irregolari e momenti disconnessi da un unico sistema, perché le densità che compongono lo spazio sociale quotidiano non sono omogenee e sincronizzate esse stesse ma hanno complessità differenti, pur rimanendo un’azione collettiva che riguarda tutte e tutti.
The time is out of joint
William Shakespeare, Hamlet
Jacques Derrida, Specters of Marx
QW. 10 tracks of density è parte della la serie QW – Quarantine Workout, inaugurata lo scorso marzo 2020 durante il primo lockdown. Attraverso una serie di partiture QW invita il pubblico ad esercitare l’attenzione all’ascolto di sé e del proprio contesto. Mediante semplici istruzioni chi vuole partecipare può eseguire esercizi cognitivi e fisici da praticare liberamente, nei propri spazi e con i propri tempi.
QW. 10 tracks of density
Direzione Artistica: Nicola Ratti, Gaia Martino, Attila Faravelli
Produzione e tecnica: Enrico Gilardi
Direzione e Coordinamento: Michele Lori
Layout grafico score: Roberta Pagani
A cura di: Claudia D’Alonzo
Foto: Sara Scanderebech
Prodotto da
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Claudia D’Alonzo è ricercatrice e curatrice indipendente, PhD in Audiovisual Studies e docente presso l’Accademia di Brera, Milano e il Master di Fondazione Fotografia Modena. Fa parte del curatorial board 2021-20221 di Centrale Fies Art Works space (Dro, TN). Si occupa di: cinema e arti visive; culture digitali; tecnologia e corpo. Ha curato progetti per istituzioni pubbliche e centri culturali indipendenti: Cimatics (Bruxelles); Careof (Milano); Centrale Fies – art work space (Dro, IT); Digicult (WWW); FMV (Modena); ICA Milano (Milano, IT); Fondazione Il Lazzaretto (Milano, IT); Subtle Technologies Festival (Toronto, CA). Ha scritto per Alfabeta2, digimag, doppiozero, Exibart, Luxflux, Motherboard, MCD – Musiques&Cultures Digitales. Suoi saggi sono presenti in pubblicazioni di Mimesis International e Amsterdam University Press.
La Fondazione Il Lazzaretto è impegnata dal 2014 nell’ideazione di progetti culturali partecipati all’insegna della sperimentazione. I suoi ambiti di ricerca privilegiati sono le arti visive, la letteratura, la fotografia, le performing arts. La modalità di lavoro prevede l’attivazione di progetti originali (Virus), firmati dal team creativo del Lazzaretto o da professionisti esterni coinvolti ad hoc e sviluppati in sinergia con la Fondazione attraverso residenze, laboratori e workshop. Il risultato dei singoli progetti viene presentato al pubblico ogni anno nel mese di novembre all’interno del Il Festival della Peste!. Dal 2018 il Lazzaretto promuove il Premio Lydia, dedicato al sostegno dell’arte emergente italiana e intitolato alla memoria della scultrice Lydia Silvestri, scultrice allieva di Marino Marini, a lungo ospite degli spazi dove ha attualmente sede la Fondazione.
illazzaretto.com
Misure di sicurezza anti Covid adottate.
L’attività è organizzata nel rispetto delle normative vigenti. Si dovranno rispettare le seguenti misure:
• dovrà essere mantenuta la distanza di un metro tra i partecipanti in ogni luogo anche in attesa di accedere all’attività;
• Sarà necessario indossare la mascherina durante tutto il percorso;
• Ogni partecipante prima di accedere alle attività dovrà provvedere a sanificare le mani con prodotto sanificante messo a disposizione.
Si raccomanda di gettare eventuali DPI (mascherine, guanti o altro) negli appositi cestini.